Kurier 2012

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Translation by Luzie

Molko: Studying Buddhism in identity crisis

After the cancellation of the Frequency Festival due to illness Placebo returns with a new EP called "B3". In March there will be a "new" Placebo sound.

Singer Brian Molko had already problems during the tour for the to date last Placebo album "Battle For The Sun" in 2009. He then spoke of burnout symptoms and periods of inner emptiness.

Thus it's no surprise that his lyrics are according to this experience on the newly released comeback EP "B3": "Time Is Money" is a piano number that trudges sadly and seeks meaning in the monotonous everyday life. In "The extra" Molko describes himself as "an extra in my own life." Although all of these songs were written at that time, he hasn't overcome the existencial crisis so far.

"I'm dissatisfied with what I am", he explains in the interview with KURIER. "That's why the song "B3" is about the freedom to pursue that what is essential. But to identify this is difficult because you change. I'm a different person than the one from the foundation of the band. And meanwhile I'm bored when I look into the mirror and do the make-up."

Therefore Molko hit the road after the tour to "Battle For The Sun". In Thailand, Cambodia and Laos he wanted to clear his mind and study Buddhism. "As an atheist I don't like the rituals that they have developed in different areas because this is religion. But I like the basic philosophy: not praying to a god, but trying to gain certain skills by meditation."

But that seems to have intensified the question whether the existence as a musician still fits for him. "I meditate but the business is in the way. Because it can take you only this and that far. And after we have reached a certain level of success, I wonder: Is that all? There must be something more somewhere. "

But dissolving the band never came into consideration. On the contrary, in order to revive it Molko tries to find a new sound during the recordings for the seventh Placebo album: "I'm also bored by the identity of our band. But what shall we do? Disband and continue with the same people under a different name? No, we will try, as always, to incorporate everything we listen to at the moment into the sound. But that's now very different from what we heard 20 years ago."

Like what does that new Placebo music sound then? "That you'll hear in March 2013."

Io sono d'accordo con Michele, alla fine un cambiamento non è sempre da considerare qualcosa di negativo, ma anche positivo. Credo che come una persona negli anni cambia, si evolve, matura anche una band lo faccia ed è giusto così. Se non cambiassero e portassero avanti le stesse proposte negli anni, con tutte le trasformazioni della musica, risulterebbero monotoni e per niente innovativi. Alla fine in tutti questi anni hanno sperimentato molto e di cambiamenti ne hanno fatti, è apprezzabile che vogliano andare avanti così, come fosse una ricerca interiore della band. Sono favorevole al fatto che si "scoprano", che vadano ad indagare a cercare qualcosa di nuovo, di inesplorato. Per me è normale ed importante che facciano questa ricerca, questo "avanzamento" perché se rimanessero davvero con lo stesso sound sarebbero una band "morta". Certo, è giusto che mantengano la loro personalità come gruppo, che abbiano sempre la loro identità, però anch'io sono positiva sul nuovo album. Magari ci proporranno qualcosa di interessante, di sorprendente, qualcosa che non ci aspettiamo e questo mi stimola a seguirli per confrontare e prendere atto dei loro sviluppi.

Concordo con te. Sono felice di sapere che vogliono rinnovarsi ed intraprendere nuove strade, significa che sentono di avere ancora qualcosa da esprimere come artisti. Poi ovviamente il risultato di questo cambiamento non possiamo prevederlo, io ho amato con tutta me stessa ciò che hanno prodotto dalle origini ad oggi, e credo che quelle canzoni faranno parte di me per sempre, ma non escludo di poter apprezzare cose nuove, anche totalmente diverse. Ma questo lo scoprirò solo a Marzo
Per quanto riguarda il Buddhismo, non è una notizia così sorprendente. Che Molko si stesse avvicinando a quel tipo di filosofia (ed in generale al mondo asiatico) era già intuibile da tempo. Ed è forse anche abbastanza normale. Parlo da atea che, studiando lingue e culture asiatiche, ha avuto ben modo di conoscere quel tipo di religiosità (ben diverso da religione) e devo ammettere che c'è qualcosa di magnetico ed attraente nel buddhismo, qualcosa di sottile che può tranquillamente entrare a far parte della vita di un ateo.

Concordo con voi! Se non cambiasse come band risulterebbe finta... come quelle band che pur di mantenere sempre lo stesso stile e dunque tenersi stretti i proprio fan restano chiuse in quel circolo di tematiche e sound... La staticità è artificiale .-.
Già con Battle sono cambiati parecchio e, personalmente, sono rimasta tutt'altro che delusa!
Vediamo che combinano alle prese col Buddhismo XD

Infatti!!!

che poi... il buddhismo già usciva fuori in the never ending why... ma poi si sa da tempo dai che Molko era interessato culturalmente a quella parte di mondo (come lo capisco xDD). E poi non è che deve per forza uscirne un album-colonna sonora per la meditazione xD sicuramente tutto ciò che accade nella loro vita privata influenza la loro produzione artistica, ma tutto ciò che vivono non viene buttato direttamente in musica, ma rielaborato, filtrato, trasformato. Insomma, tranquilli, non credo che il nuovo album sarà una raccolta di mantra xD